Prove di efficacia e sicurezza dei corticosteroidi nei pazienti con COVID-19

Prove di efficacia e sicurezza dei corticosteroidi nei pazienti con COVID-19

Nei casi di sospetta CS con storia di alcolismo è, pertanto, fondamentale eseguire un’anamnesi dettagliata, escludere la persistenza di abuso alcolico e in caso ripetere la valutazione clinica e biochimica dopo almeno un mese di astensione alcolica. Obesità I pazienti con obesità presentano molte caratteristiche cliniche in comune con la CS, quali facies pletorica, gibbo, ipertensione e complicanze metaboliche. Anche dal punto di vista biochimico possono presentare iperattivazione dell’asse HPA, soprattutto agli stress psico-fisici, in parte compensatoria all’aumentata inattivazione del cortisolo a livello epatico da parte dell’enzima 5α-reduttasi di tipo 1.

  • Le alterazioni anatomopatologiche comprendono danno e atrofia cellulare, con gradi variabili di infiammazione.
  • Sebbene in massima parte i tumori ipofisari ACTH-secernenti siano tumori sporadici, essi possono presentarsi nell’ambito di sindromi genetiche, come la MEN-1 o la recentemente descritta MEN-4, il complesso di Carney e gli adenomi ipofisari familiari isolati (FIPA).
  • Per contro, la sindrome di Cushing endogena, dovuta ad un eccessiva produzione di cortisolo da parte di due ghiandole poste al di sopra dei reni (surreni), è un’evenienza decisamente più rara.

I pazienti che hanno avuto una storia di tumore alla prostata e nelle donne con storia di tumore al seno (che sono i tumori più frequenti rispettivamente per il sesso maschile e femminile) svolgono un trattamento standard che prevede l’uso del GnRH determinante una deprivazione ormonale. La deprivazione ormonale determina ipogonadismo che a sua volta determina un maggiore turn over osseo, una perdita della massa ossea e un aumentato rischio di fratture (52). Anche qui una terapia di monitoraggio della qualità e quantità ossea che preveda un approccio sia farmacologico (calcio, vitamina D, bifosfonati) che educativo sullo stile di vita è consigliabile (53).

Farmaci anti-secretivi a carico del SSN RARAMENTE APPROPRIATO

Le entesopatie che possono crearsi sono sia assiali (lungo il legamento longitudinale anteriore e posteriore della colonna) che periferiche e possono avere un riscontro radiografico. Anche in questo caso maggiore è la durata della terapia farmacologica maggiore è la presenza di entesopatie sia in numero che in grandezza. Il paziente può essere asintomatico ma con positività radiologica ma può anche essere sintomatico lamentando dolore, rigidità e riduzione del movimento. Nei bambini potrebbro anche determinare un ritardo dell’accrescimento osseo dovuto a una chiusura prematura delle cartilagini di accrescimento (38).

  • Distinguiamo una forma giovanile, con un picco di età a 10 anni, ed un secondo ampio picco di incidenza a anni.
  • I muscoli estensori dell’anca, quando coinvolti, possono rendere particolarmente difficile salire le scale o cambiare postura; non è raro che diventi sempre più difficile e doloroso passare dalla posizione seduta a quella eretta.
  • I pazienti possono avere difficoltà a sollevare le braccia al di sopra delle spalle, a salire le scale e ad assumere la stazione eretta da seduti.
  • La distrofia muscolare di Becker è invece ad esordio nell’adolescenza e meno invalidante.
  • La scelta del farmaco è effettuata sulla base del diverso meccanismo d’azione, dell’efficacia, della rapidità di azione ricercata e sulla scorta dei possibili eventi avversi.

Gli anticorpi antinucleo (ANA) sono positivi fino all’80% dei pazienti con dermatomiosite e polimiosite. Se il test per gli anticorpi antinucleo (ANA) è positivo, ulteriori test per tipi specifici di anticorpi sono importanti per aumentare il sospetto di una sindrome sovrapposta. A parità di farmaco somministrato i disordini muscoloscheletrici conseguenti possono variare profondamente da un paziente all’altro sia al livello di presentazione clinica che al livello di severità a causa di differenti variabili (fattori genetici, fattori ambientali, dose del farmaco, durata della somministrazione).

Si possono verificare i seguenti effetti indesiderati:

Negli ACTHomi tipici, però, i macroadenomi sembrano associarsi ad un ipercortisolismo di maggior grado, anche se un recente studio ha contraddetto questa opinione (7). Gli ACTHomi hanno un’origine monoclonale, sebbene siano stati decritti anche casi policlonali. Alcuni studi hanno dimostrato l’assenza di mutazioni del recettore dell’ACTH, sebbene la sua espressione tumorale sia ridotta. Per contro, il recettore dei glucocorticoidi, quello del CRH e della vasopressina di tipo 3 sono iperespressi (8).

Farmacovigilanza

Anche le citochine prodotte dal tumore corticotropo stesso sembrano poter avere un ruolo nella secrezione di ACTH, con un meccanismo autocrino-paracrino (9). Sebbene in massima parte i tumori ipofisari ACTH-secernenti siano tumori sporadici, essi possono presentarsi nell’ambito di sindromi genetiche, come la MEN-1 o la recentemente descritta MEN-4, il complesso di Carney e gli adenomi ipofisari familiari isolati (FIPA). Nel caso delle MEN 1, gli ACTHomi sono rari, anche se la prevalenza degli adenomi ipofisari è del 40%. E’ interessante, però, notare che nei casi descritti non vi erano mutazioni del gene AIP, contrariamente a quanto in genere si ha negli altri tumori FIPA (8).

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La surrenectomia bilaterale rappresenta la scelta chirurgica necessaria per la maggior parte delle sindromi di Cushing ACTH-indipendenti (AIMAH e PPNAD), anche se la monosurrenectomia consente in alcuni casi un controllo dell’ipercortisolismo per molto tempo. Le forme ACTH-indipendenti sono dovute a tumori primitivi del corticosurrene (80% adenomi e 20% carcinomi) e a iperplasie del surrene (micro PPNAD, o macronodulari BPMAH). I servizi messi a disposizione da Aimac per i malati di cancro sono completamente gratuiti, ma molto onerosi per l’Associazione.

Il Primo Meeting Nazionale su una rara miopatia

Sintomi della Distrofia Muscolare Difficoltà nell’esecuzioni di semplici movimenti quotidiani come salire le scale; Affaticamento a seguito di semplici movimenti; Andatura anomala, ciondolante spingendo l’addome in avanti; Scoliosi e lordosi con conseguenti ripercussioni sulla respirazione. Visitando un sito web si possono ricevere cookie sia dal sito visitato (“proprietari”), sia da siti gestiti da altre organizzazioni (“terze parti”). Un esempio notevole è rappresentato dalla presenza dei “social plugin” per Facebook, Twitter, Google+ e LinkedIn.

Sintomi miopatia distale

Anche in questo caso la patologia è associata ad elevati dosaggi di corticosteroidi e tende a svilupparsi in breve tempo (dopo qualche settimana o mese). Le caratteristiche descritte in precedenza in associazione a una completa risoluzione con la riduzione del quantitativo di dosaggio determinano la specificità di questo quadro clinico (28). Le tendinopatie sono un disordine muscoloscheletrico molto comune nella pratica clinica del fisioterapista e anche questa categoria diagnostica può essere indotta dall’uso e dall’abuso di determinate sostanze.

Ma i recettori che più hanno influenzato recentemente il trattamento medico degli ACTHomi nell’uomo sono quelli della dopamina (specialmente il D2) e sopratutto della somatostatina, l’SSTR5 (14). Infatti, alcuni studi hanno mostrato che l’impiego della cabergolina, dopaminoagonista D2, può essere utile nella terapia di questi pazienti. Infine, il pasireotide, nuovo analogo della https://blackwomenshealthimperative.org somatostatina in grado di legare 4 dei 5 recettori della somatostatina, è stato approvato recentemente, sia in Europa che negli USA, per la terapia medica della malattia di Cushing. Effetti collaterali Il profilo di sicurezza del pasireotide si è dimostrato simile a quello di octreotide e lanreotide, con l’eccezione dell’iperglicemia, più frequente con il pasireotide.

La polimiosite e la dermatomiosite non sono rare.

Le calcificazioni periarticolari sono un potenziale effetto a lungo termine di infiltrazioni con corticosteroidi in particolare nelle articolazioni delle dita. Le stesse infiltrazioni di corticosteroidi consigliate per la cura delle discopatie a seguito di eruzione erniaria possono accellerare la degenerazione all’interno del disco e favorire la formazione di calcificazioni e quindi un peggiore dolore e una maggiore compressione nervosa (39). È per questo motivo che tali tipi di infiltrazioni dovrebbero essere fortemente sconsigliate (40).

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